SPEDIZIONE GRATUITA OLTRE 50€

Tuo carrello

0%

Il tuo carrello è attualmente vuoto.

I grandi "misteri d'Italia" LA STRANA MORTE DEL TENENTE GENERALE ALBERTO POLLIO

I grandi "misteri d'Italia" non si sono limitati alla Repubblica del 1946, ma affondano le loro radici nella storia postunitaria della monarchia sabauda. La morte del tenente generale Alberto Pollio, fanatico sostenitore del triplicismo, può essere considerata uno di questi enigmi oscuri. Questo tragico evento, avvenuto nel momento più opportuno, nasconde le macchinazioni e le trame che hanno avvolto la nostra politica estera, caratterizzata da intrighi e sotterfugi. Fin dal Trattato italo-francese del 1902, i vertici militari sono stati volontariamente emarginati, lasciati nell'illusione di una futura guerra inevitabile contro la Francia, al fianco dei vecchi alleati austro-tedeschi. La morte improvvisa del generale Pollio, un autentico ostacolo sulla strada intrapresa da Salandra fin dai suoi primi passi al governo, segna la rimozione di un massiccio macigno. Questo segna l'inizio dell'abbandono della vecchia alleanza.

Una ricerca durata ben tredici anni, scavando negli archivi militari e civili, nelle fonti riguardanti le personalità politiche e militari dell'epoca, esplorando le storie personali degli attori coinvolti, tutto questo ha portato alla luce i contorni probabili di un dramma sinistro, avvenuto in una maestosa dimora di Torino, nella notte tra il 30 giugno e il 1º luglio del 1914. Questa scoperta è stata resa possibile grazie al ritrovamento di una relazione dimenticata appartenente al nonno materno dell'Autore. Anche se molte informazioni sono state celate o cancellate, gli elementi raccolti delineano un quadro inquietante di una morte avvolta nell'ombra, un episodio che ha gettato una sinistra luce sul destino del nostro paese.

Lascia un commento

Nome .
.
Messaggio .

Si prega di notare che i commenti sono soggetti ad approvazione prima di essere pubblicati