Dal 1870, data la superiorità dell’esercito avversario e l’esperienza delle precedenti
amare esperienze belliche, l’azione italiana contro l’Austria-Ungheria
fu informata ad un concetto quasi esclusivamente difensivo/controffensivo.
Alla fine del 1914, però, col ribaltamento delle alleanze, lo Stato Maggiore
dell’Esercito aggiornò la pianificazione operativa in senso offensivo.
Cadorna, così, progettò un ambizioso piano offensivo, mirato all’invasione
della Duplice Monarchia che si fondava sulla cooperazione delle forze russe
e serbe.
Details
- Pagine 168
- Fotografie 71
- Formato 17,5x24 - Legatura brossura