Romeo e Umberto Menti sono i due vicentini più importanti nella storia del calcio biancorosso.
Nati a Vicenza alla fine degli Anni Dieci del Novecento da una famiglia che ha dato anche altri due figli e un nipote alla ACV (Associazione Calcio Vicenza è la denominazione della società fino al 1949), hanno vissuto il passaggio dalla fase pionieristica a quella professionistica del calcio vicentino e italiano.
Entrambi sono stati giocatori ed hanno cominciato la loro carriera nel Vicenza. Sono fra i più giovani debuttanti in maglia biancorossa: Romeo a sedici anni e tre giorni, Umberto a sedici anni e ventotto giorni.
Romeo ha perso la vita a trent’anni, il 5 maggio 1949, nel disastro aereo di Superga in cui fu annientato il Grande Torino. Titolare nella squadra granata, nazionale, è stato la miglior ala destra italiana del dopoguerra. A lui è intitolato lo Stadio Comunale di Vicenza.
Umberto ha giocato nella Juventus, nel Milan e nel Napoli in Serie A e nel Padova in B. Ha proseguito la sua attività come allenatore. Per ben vent’anni nel Vicenza. I suoi giocatori sono stati per quasi vent’anni l’ossatura della Nobile Provinciale in Serie A. Ha scoperto e lanciato numerosi giocatori che si sono affermati a livello nazionale. Nel 1963 ha ricevuto la Targa d’oro del Premio Seminatore d’oro quale miglior allenatore di Settore Giovanile.
Details
- Pagine 232
- Fotografie 57
- Formato 17x24
- Legatura in brossura