News
-
Books wanted for our men in camp and over there take your gifts to the public library
L'articolo parla dell'iniziativa promossa durante la Prima Guerra Mondiale per raccogliere libri da donare ai soldati americani in prima linea, invitando la popolazione a portare i propri libri alle biblioteche pubbliche per poi distribuirli tra le truppe. La campagna ebbe un grande successo e dimostrò come la cultura potesse diventare uno strumento di solidarietà e di sostegno morale durante un periodo di grande difficoltà. Grazie alla distribuzione dei libri, i soldati poterono godere di un momento di svago e di arricchimento culturale, dimostrando che la cultura può essere un importante strumento di sostegno reciproco anche in momenti di guerra.
-
SCONTO DEL 5% E SPEDIZIONE GRATUITA!
ABBIAMO IL PIACERE DI ANNUNCIARE UN'OFFERTA SPECIALE PER VOI Per un periodo limitato, alcuni dei nostri libri più popolari sono disponibili con uno... -
LA MENTE E LA TRINCEA
Si sono scritte milioni di parole sulla guerra, parole che nella tragedia aspirano a raccontare storie di eroi o di vittime.Ma non bastano per poter descrivere la profonda disperazione, rabbia, angoscia e paura, di essere soli di fronte alla morte.In questo studio approfondito le nostre autrici Giulia Gallon e Mara Conte ci parleranno a riguardo le dinamiche intercorrenti fra malattia mentale e Grande Guerra, l’eredità (a lungo rimossa) della Prima Guerra Mondiale: soldati tornati dal fronte e ricoverati a migliaia sotto shock, e con gravi disturbi mentali. La gente li chiamava ingiustamente “scemi di guerra”.Ma chi erano davvero? -
L'ASSASSINO DEGLI ALTIPIANI
UN TRILLER AMBIENTATO LUNGO GLI ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA SULL'ALTOPIANO DI ASIAGO